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Conosciamo G. Verdi

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1Conosciamo G. Verdi Empty Re: Conosciamo G. Verdi Ven Mar 01, 2013 10:51 am

artemisiabalco

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Conosciamo G. Verdi Giusep11

2Conosciamo G. Verdi Empty Re: Conosciamo G. Verdi Ven Mar 01, 2013 12:37 pm

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Giuseppe Verdi


Giuseppe Verdi nacque nelle campagne della bassaparmense, Le Roncole, frazione diBusseto, il10 ottobre1813da Carlo oste e rivenditore di generi alimentari, e Luigia Uttini, filatrice. Carlo proveniva da una famiglia di agricoltori piacentini e, dopo aver messo da parte un po' di denaro, aveva aperto una modestaosterianella casa delle Roncole, la cui conduzione alternava al lavoro dei campi. Il registro dei battesimi, all'11 ottobre di quell'anno, lo indica come "nato ieri". Il giorno successivo Giuseppe venne battezzato nella chiesa locale di San Giovanni Battista e gli vennero apposti i nomi di Giuseppe Francesco Fortunino. Il terzo giorno della sua nascita il padre di Verdi raggiunseBussetoper notificare la nascita alle autorità locali e venne indicato nel registro comunale coi nomi diJoseph Fortunin François.
Pur essendo un giovane di umile condizione sociale, riuscì tuttavia a seguire la propria vocazione di compositore grazie alla buona volontà e al desiderio di apprendere dimostrato. L'organista della chiesa delle Roncole,Pietro Baistrocchi, lo prese a benvolere e gratuitamente lo indirizzò verso lo studio della musica e alla pratica dell'organo. Più tardi,Antonio Barezzi, un negoziante amante della musica e direttore della locale società filarmonica, convinto che la fiducia nel giovane non fosse mal riposta, divenne suomecenatee protettore aiutandolo a proseguire gli studi intrapresi.
La prima formazione del futuro compositore avvenne tuttavia sia frequentando la riccabibliotecadella Scuola deiGesuitiaBusseto, ancora esistente, sia prendendo lezioni daFerdinando Provesi, maestro dei locali filarmonici, che gli insegnò i principi della composizione musicale e della pratica strumentale. Verdi aveva solo quindici anni quando, nel1828, una sua sinfonia d'apertura venne eseguita, in luogo di quella diRossini, nel corso di una rappresentazione diIl barbiere di Sivigliaal teatro di Busseto. Nel1832si stabilì a Milano, grazie all'aiuto economico diAntonio Barezzie a una "pensione" elargitagli dal Monte di Pietà di Busseto. A Milano tentò inutilmente di essere ammesso presso il locale prestigiosoConservatorioe fu per diversi anni allievo diVincenzo Lavigna, maestro concertatore allaScala. Nel1836sposò Margherita Barezzi, ventiduenne figlia del suo benefattore, con la quale due anni più tardi andò a vivere a Milano in una modesta abitazione aPorta Ticinese. e l'opera ebbe un buon successo e quattordici repliche.

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Ultima modifica di Ielena il Gio Mar 07, 2013 8:52 am - modificato 1 volta.

3Conosciamo G. Verdi Empty Re: Conosciamo G. Verdi Ven Mar 01, 2013 1:02 pm

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Giuseppe Verdi
Giuseppe Fortunino Francesco Verdi è stato uno dei più celebri compositori italiani di tutti i tempi.


Data e luogo di nascita = Le Roncole, 1813

Data e luogo di morte = Milano, 1901

La faccia di Verdi comparve anche sulle mille lire.

Verdi compose numerose opere, tra cui "ilRigoletto","la Traviata", "Requiem","Nabucco", "Aida"...
Inserirò altre informazioni.

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Conosciamo G. Verdi Verdi10

4Conosciamo G. Verdi Empty Re: Conosciamo G. Verdi Ven Mar 01, 2013 1:09 pm

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Giuseppe Verdi






GiuseppeVerdi nacque nelle campagne di Parma o meglio a Busseto il 10 ottobre
1813. Carlo, il padre, lavorava in una piccola locanda e vendevageneri alimentari. Della madre, a cui probabilmente era molto
legato, non sappiamo molto.

Verdisuonò molti strumenti : il violino, la spinetta e l'organo.

Una delle opere più importanti di Verdi è RIGOLETTO. Altre opere di
Verdi sono l'Otello , Va pensiero e Don Carlo.


Era geloso della sua vita privata.


Brandon

5Conosciamo G. Verdi Empty Re: Conosciamo G. Verdi Lun Mar 04, 2013 2:23 pm

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Giuseppe Verdi

10 ottobre 1813HYPERLINK "http://aforismi.meglio.it/segno-zodiacale-di.htm?n=Giuseppe+Verdi"
27 gennaio 1901

(Giuseppe Fortunino)( Francesco Verdi) Giuseppe Verdi, nasce il 10 ottobre 1813 a Roncole di Busseto, in provincia di Parma. Il padre, Carlo Verdi, è un oste, la madre invece svolge il lavoro della filatrice. Fin da bambino prende lezioni di musica dall'organista del paese, esercitandosi su una spinetta scordata regalatagli dal padre. Gli studi musicali proseguono in questo modo sconclusionato e poco ortodosso fino a quando Antonio Barezzi, commerciante e musicofilo di Busseto affezionato alla famiglia Verdi e al piccolo Giuseppe, lo accoglie in casa sua, pagandogli studi più regolari ed accademici.

Nel 1832 Verdi si trasferisce a Milano e si presenta al Conservatorio, ma incredibilmente non viene ammesso per scorretta posizione della mano nel suonare e per raggiunti limiti di età. Poco dopo viene richiamato a Busseto a ricoprire l'incarico di maestro di musica del comune mentre, nel 1836, sposa la figlia di Barezzi, Margherita.

Nei due anni successivi nascono Virginia e Icilio. Intanto Verdi comincia a dare corpo alla sua vena compositiva, già decisamente orientata al teatro e all'Opera, anche se l'ambiente milanese, influenzato dalla dominazione austriaca, gli fa anche conoscere il repertorio dei classici viennesi, soprattutto quello del quartetto d'archi.

Nel 1839 esordisce alla Scala di Milano con "Oberto, conte di San Bonifacio" ottenendo un discreto successo, purtroppo offuscato dall'improvvisa morte, nel 1840, prima di Margherita, poi di Virginia e Icilio. Prostrato e affranto non si dà per vinto. Proprio in questo periodo scrive un'opera buffa "Un giorno di regno", che si rivela però un fiasco. Amareggiato, Verdi pensa di abbandonare per sempre la musica, ma solo due anni più tardi, nel 1942, il suo "Nabucco" ottiene alla Scala un incredibile successo, anche grazie all'interpretazione di una stella della lirica del tempo, il soprano Giuseppina Strepponi.

Iniziano quelli che Verdi chiamerà "gli anni di galera", ossia anni contrassegnati da un lavoro durissimo e indefesso a causa delle continue richieste e del sempre poco tempo a disposizione per soddisfarle. Dal 1842 al 1848 compone a ritmi serratissimi. I titoli che sforna vanno da "I Lombardi alla prima crociata" a "Ernani", da "I due foscari" a "Macbeth", passando per "I Masnadieri" e "Luisa Miller". Sempre in questo periodo, fra l'altro, prende corpo la sua relazione con Giuseppina Strepponi.

Nel 1848 si trasferisce a Parigi iniziando una convivenza alla luce del sole con la Strepponi. La vena creativa è sempre vigile e feconda, tanto che dal 1851 al 1853 compone la celeberrima "Trilogia popolare", notissima per i tre fondamentali titoli ivi contenuti, ossia "Rigoletto", "Trovatore" e "Traviata" (a cui si aggiungono spesso e volentieri anche "I vespri siciliani").

Il successo di queste opere è clamoroso.

Conquistata la giusta fama si trasferisce con la Strepponi nel podere di Sant'Agata, frazione di Villanova sull'Arda (in provincia di Piacenza), dove vivrà gran parte del tempo.

Nel 1857 va in scena "Simon Boccanegra" e nel 1859 viene rappresentato "Un ballo in maschera". Nello stesso anno sposa finalmente la sua compagna.

6Conosciamo G. Verdi Empty Re: Conosciamo G. Verdi Mer Mar 06, 2013 3:52 pm

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IL CIGNO DI BUSSETO
Nato il 10 ottobre 1813, Giuseppe Verdi, Giuseppe Francesco Fortunino.

Nacque nelle vaste campagne della bassa parmense. E' stato un musicista italiano tra i massimi operisti europei.

Sentendo il suono della filarmonica li venne lo spunto e così cominciò.
Dai tre anni in poi prese lezioni dall'organista della chiesa, il piccolo bambino prodigio col tempo ci prese la mano.
A nove anni il suo maestro si ammalò e lui diventò l'organista temporaneo.
Il padre Carlo e la madre Luigia vollero mandarlo a scuola a Busseto. Man mano che il tempo passava diventava sempre più bravo e alla fine l'alunno prese il posto del maestro.












Verdi morì a Milano in un appartamento dove era solito alloggiare dal 1872 al Grand Hotel et De Milan 9 alle 2:50 del 27 gennaio 1901, a 87 anni. Era venuto nella città lombarda per trascorrervi l'inverno, come faceva da tempo. Colto da malore, spirò dopo sei giorni di agonia. Il Maestro lasciò istruzioni per i suoi funerali: si sarebbero dovuti svolgere all'alba, o al tramonto, senza sfarzo né musica. Volle esequie semplici, come semplice era sempre stata la sua vita. Le ultime volontà del compositore vennero rispettate, ma non meno di centomila persone seguirono in silenzio il feretro. Nei giorni che precedettero la morte di Verdi, via Manzoni e le strade circostanti vennero cosparse di paglia affinché lo scalpitio dei cavalli e il rumore delle carrozze non ne disturbassero il riposo. Venne sepolto a Milano presso la Casa di riposo dei musicisti che lui stesso istituì.
Tra le cerimonie svoltesi in tutta Italia per commemorare la morte di Verdi, particolarmente suggestiva fu quella che si svolse, alla presenza del Duca di Genova, nel teatro greco di Siracusa. Fu stampata anche una cartolina commemorativa in occasione del luttuoso evento, mentre sia Pascoli che D'Annunzio scrissero composizioni poetiche in sua memoria. Al Museo di verdiano Casa Barezzi di Busseto è conservata la prima stesura del manoscritto originale dell'ode “In morte di Giuseppe Verdi” (1901) di Gabriele D'annunzio


7Conosciamo G. Verdi Empty Re: Conosciamo G. Verdi Gio Mar 07, 2013 1:03 pm

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Giuseppe Verdi Biografia



Giuseppe Verdi nacque nelle Roncole, frazione di Busseto, il 10 ottobre 1813 da Carlo, oste , rivenditore di alimentari, e Luigia Uttini, filatrice. Carlo proveniva da una famiglia di agricoltori e dopo aver messo da parte un po' di denaro, aveva aperto una osteria nella casa delle Roncole, la cui conduzione alternava al lavoro dei campi. Il giorno successivo Giuseppe venne battezzato nella chiesa locale di San Giovanni Battista e gli vennero apposti i nomi di Giuseppe Francesco Fortunino. Il terzo giorno della sua nascita il padre di Verdi raggiunse Busseto per notificare la nascita alle autorità locali. L'atto di nascita fu redatto in francese, appartenendo in quegli anni Busseto e il suo territorio all'Impero francese creato da Napoleone.

Pur essendo un giovane di umile, riuscì tuttavia a seguire la propria vocazione di compositore grazie alla buona volontà e al desiderio di diventare un musicista. L'organista della chiesa delle Roncole, Pietro Baistrocchi, lo prese lo indirizzò verso lo studio della musica e alla pratica dell'organo. Più tardi, Antonio Barezzi, un negoziante amante della musica e direttore della locale società filarmonica, convinto che la fiducia nel giovane non fosse mal riposta, divenne suo mecenate e protettore aiutandolo a proseguire gli studi intrapresi.

La prima formazione del futuro compositore avvenne tuttavia sia frequentando la ricca biblioteca della Scuola dei Gesuiti a Busseto, ancora esistente, sia prendendo lezioni da Ferdinando Provesi, maestro dei locali filarmonici, che gli insegnò la composizione musicale. Verdi aveva solo quindici anni quando, nel 1828, una sua sinfonia d'apertura venne eseguita, in luogo di quella di Rossini, nel corso di una rappresentazione di Il barbiere di Siviglia al teatro di Busseto. Nel 1832 si stabilì a Milano, grazie all'aiuto economico di Antonio Barezzi e a una "pensione" elargitagli dal Monte di Pietà di Busseto. A Milano tentò inutilmente di essere ammesso presso il locale prestigioso Conservatorio e fu per diversi anni allievo di Vincenzo Lavigna, maestro concertatore alla Scala. Nel 1836 sposò Margherita Barezzi, ventiduenne figlia del suo benefattore, con la quale due anni più tardi andò a vivere a Milano in una modesta abitazione a Porta Ticinese. Nel 1839 riuscì finalmente, dopo quattro anni di lavoro, a far rappresentare la sua prima opera alla Scala: era l'Oberto, Conte di San Bonifacio, su libretto originale di Antonio Piazza, largamente rivisto e riadattato da Temistocle Solera. L'Oberto era un lavoro di stampo donizettiano, ma alcune sue peculiarità drammatiche piacquero al pubblico tanto che l'opera ebbe un buon successo e quattordici repliche

8Conosciamo G. Verdi Empty Re: Conosciamo G. Verdi Gio Mar 07, 2013 1:17 pm

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Giuseppe Verdi
Giuseppe Verdi nacque nell'ottobre del 1813 a Le Roncole, provincia di Busseto, in Emilia Romagna e morì a Milano nel 1901. Amava la musica fin da piccolo, a tre anni cominciò a prendere lezioni dal prete della chiesa e a nove anni divenne l'organista della chiesa di Le Roncole.
Suo padre Carlo aveva una locanda-osteria, e sua madre Luisa Uttini era una filatrice.

E' l'autore di grandi opere tra cui l'Otello, il Rigoletto, il Nabucco, l'Aida...
E' stato nominato il cigno di Busseto perchè le sue opere sono famosissime e, diciamo, leggere come il cigno.
A Busseto è stato costruito un museo a lui dedicato ed è apparso anche sulle mille lire.
Conosciamo G. Verdi Downlo13

9Conosciamo G. Verdi Empty Re: Conosciamo G. Verdi Gio Mar 07, 2013 1:29 pm

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http://it.wikipedia.org/wiki/Giuseppe_Verdi

Mi spiace, non accetto questo lavoro.

E' un link a Wiki senza elaborazione.

10Conosciamo G. Verdi Empty Re: Conosciamo G. Verdi Gio Mar 07, 2013 1:37 pm

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http://www.rodoni.ch/busoni/librettiverdi/elencoopere/elencoopere.html

Non accetto.

11Conosciamo G. Verdi Empty Re: Conosciamo G. Verdi Gio Mar 07, 2013 1:45 pm

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Giuseppe Verdi
Giuseppe Fortunino Francesco Verdi (nato a Roncole il 10 Ottobbre 1813) è stato un compositore Italiano autore di drammi che fanno parte del repertorio operistico dei teatri di tutto il mondo. È considerato uno dei più celebri compositori italiani di tutti i tempi.

Conosciamo G. Verdi GiuseppeVerdi

12Conosciamo G. Verdi Empty Re: Conosciamo G. Verdi Gio Mar 07, 2013 6:56 pm

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Giuseppe Verdi


Giuseppe Verdi nacque a Le Roncole vicino Busseto nel 10 ottobre 1813.
Poco tempo dopo si trasferì a Milano per studiare composizione. Qui fu rappresentata nel 1842 l’ opera Nabucco , un vero trionfo.
La trilogia della piena maturità è costituita da Rigoletto (1851), il trovatore (1853), un’ altra delle sue opere fu la Traviata (1853).

L’ obbiettivo di Verdi fu l’ analisi della natura umana,nelle sue pieghe piu’ intime come nel rapporto tra genitori e figli, tra fratelli e tra innamorati, spesso ostacolati nella realizzazione dei loro progetti. Verdi pose molta attenzione nella scelta dei soggetti e creò una concatenazione tra i brani musicali, al fine di produrre un crescendo drammatico dell’ azione.
Verdi morì nel 27 gennaio 1901 a Milano.

fatto da Giulia D., Alessandra e Agnese

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