L'uomo in treno
C'era una volta un uomo un po' matto di nome Arnaldo Pancetti. Andò in una stazione, fece il biglietto per il treno delle 9:20,salì sul treno, ovviamente non si sedette e si mise a correre per i vagoni. Dopo un po'si calmò e andò alla carrozza ristorante a prendere una mela.
Si chiese come faceva il treno a muoversi, corse nella cabina e toccò tutti i bottoni e le leve che c'erano, davanti agli occhi increduli del macchinista.
Ed ecco il guaio: Arnaldo aveva messo la leva della velocià al massimo; presero un bivio e tutti i passeggeri caddero e alcuni presi dal panico andarono alla cabina, videro tutti questo matto che non sapeva quello che faceva . Si accorsero che il treno rallentava, e ad una fermata i passeggeri lo buttarono fuori dal treno; così capì che non si doveva scherzare e arrivò a destinazione con un pulman.
Pietro Barneschi
C'era una volta un uomo un po' matto di nome Arnaldo Pancetti. Andò in una stazione, fece il biglietto per il treno delle 9:20,salì sul treno, ovviamente non si sedette e si mise a correre per i vagoni. Dopo un po'si calmò e andò alla carrozza ristorante a prendere una mela.
Si chiese come faceva il treno a muoversi, corse nella cabina e toccò tutti i bottoni e le leve che c'erano, davanti agli occhi increduli del macchinista.
Ed ecco il guaio: Arnaldo aveva messo la leva della velocià al massimo; presero un bivio e tutti i passeggeri caddero e alcuni presi dal panico andarono alla cabina, videro tutti questo matto che non sapeva quello che faceva . Si accorsero che il treno rallentava, e ad una fermata i passeggeri lo buttarono fuori dal treno; così capì che non si doveva scherzare e arrivò a destinazione con un pulman.
Pietro Barneschi