Una distesa immensa, pareva un mare ondeggiante, riempiva lo sguardo.
Gli alberi erano avvolti da mille candide trine; si muovevano al vento come lievi ali di farfalla e una luce accecante filtrava tra i rami scheletrici: dietro il cielo terso, blu come gli abissi profondi.
La nevicata della notte prima aveva trasformato il paesaggio. Ora sembrava veramente fatato. I colori erano solo il bianco e il blu e il sole faceva brillare tutto.
Quel paesaggio aveva un aria magica. Era molto che non nevicava, quindi uscii per esplorare.
Quando poggiai un piede sul suolo sprofondai, creai una sorta di alfabeto morse con le mie impronte. Arrivai davanti all'albero più alto di tutti lo guardai e mi arrampicai fino al quinto ramo.
Poi ebbi paura perché ero troppo in alto allora saltai come una scimmia sul quarto ramo, poi al terzo e così via fin quando non arrivai all'ultimo. Scesi e cercai un riparo.
Sotto l'albero si stava proprio bene, ma all'improvviso mi accorsi che davanti a me c'era qualcosa che si muoveva tra la neve alta. Si sentiva anche canticchiare. Non vedevo bene, perchè ero ancora sotto i rami dell'albero e allora decisi di uscire e scoprire cosa fosse. Trovai alcune orme.
Mi immaginavo un mostro delle nevi ma era solo un simpatico folletto che mi chiese chi ero.
Io gli risposi dicendogli che ero un bambino molto intelligente e che non gli avrei fatto del male,lui si rallegrò presentandosi,"Sono un folletto di razza Branducabuck,molto socievole e molto simpatico anche se qualche volta,con quelli che mi fanno del male posso essere molto cattivo."
Dopo la conversazione iniziammo a giocare insieme ad acchiapparella quando sentimmo un botto...un'altro...un'altro,ci scattò una paura cane,scappammo quando ad un certo punto scoprimmo cos'erano quei botti,erano i passi di uno Yeti,scappammo più velocemente fino al punto in cui ci trovammo faccia a faccia con una Ferrari da corsa.
Salimmo sull'auto e scappammo fino ad arrivare ad una minuscola grotta dove lui non poteva entrare e noi uscire finchè non trovammo un passaggio segreto che portava all'altra metà del mondo dove era caldissimo,visto che eravamo in una spiaggia prendemmo due sdraio e ci rilassammo molto.
Magari UN ALTRO senza apostrofo lo preferisco!
Per favore, non introduciamo e elementi poco coerenti con tutto l'insieme.
Questa Ferrari, secondo me, non c'entra nulla con lo Yeti, i paesaggi invernali ecc...